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Silver White Diary Cover
Artist: Silver
Location: Norway
Line-up: Blanco (vocals) / Amy Jubb (guitars) / Bee Buzter (guitars) / Peady Pedal (bass) / Katz (drums)
Album: White Diary
Label & Pubblication Year: Bad Afro Records, 2004
Tracklist: The Emptiness / Funeral Class One / Dead Articulation / The Dark Side Of The Light / Evacuate! (Sin Fix Journal) / Intimate Cussing / Dark Dark Diary / Gentlemen's Blues (Riot 1-2-3) / Condem Bation / Angels Calling
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Il fragore del rock'n'roll più ribelle, l'attitudine provocante del punk, l' ambiguità del glam rock, la decadenza e le tenebre, giusto per farci esclamare: "Are you Ready For Some Darkness?". Ed ora tutti si alzeranno in piedi e grideranno: "Turbonegro, che altro è uscito?". Exploders siete in parte fuori strada, perchè questa volta i re dei fiordi si chiamano Silver, un quintetto originario della parte meridionale della Norvegia, formatosi nel 1997 ed in seguito trasferitosi in pianta stabile presso Oslo. Autore di un debutto che in 35 minuti riesce ad essere fresco pur vertendo sui più spudorati clichè. Dire che i Silver propongono qualcosa di nuovo è paragonabile ad affermare che la dinamo è stata inventata nel 2004 ma sostenere che Blanco & briscola bella, frullano le fondamenta di più generi secondo una propria, ben precisa, ottica è tremendamente reale. Insomma è il solito grande scazzo del rock'n'roll, che nulla ha di nuovo ma che continua a far strada e a sbattere fuori da tutti i bars scandinavi più di qualche intossicata star. Ma veniamo al punto, questi 5 ragazzi suonano la più putrida colonna sonora della decadenza che io abbia mai ascoltato: un letale ipnotico incrocio fra Sex Pistols, Backyard Babies, Turbonegro ed atmosfere eteree nella tradizione glam rock di The Sweet e T.Rex. "White Diary" che giunge dopo l'Ep autoprodotto "Billboard Blackout" (Maggio '01) ed il seguente "Riot 1-2-3" (Novembre '01), prodotto da Euroboy dei Turbonegro, è un album estremamente vario che ci permettere di apprezzare tutte le sfaccettature di una band che se messa nelle vesti di Billy The Kid sa bene come far roteare le pistole, e come mettere a segno ognuno dei colpi in canna. Grandioso ed inquietante il manifesto alzato contro la società moderna tramite l'opener "The Emptiness", Blanko canta come se Hank e Sid Vicious stessero animando il proprio spirito ed il tutto viene attorniato da lugubri background vocals che donano una verve a metà fra epico e gotico. "Funeral Class One" fonde il punk di "Anarchy In The U.K." con glammose melodie vocali, mentre si respira rock'n'roll a pieni polmoni con "Dead Articulation" fra Hanoi Rocks e Backyard Babies old style. "The Dark Side Of The Light" è frustrata e depressa, uno stato d'animo consacrato alla pura decadenza e musicato in modo da ricordarmi alcuni passaggi dei primi D.A.D.. Ma l'energia ritorna, l'elettricità stordisce, ed è "Evacuate! (Sin Fix Journal)" che prende il sopravvento vomitando il fuoco della libertà con i suoi incessanti riferimenti ai migliori Turbonegro. La soffusa "Intimate Cussing" prelude alla più marcia "Dark Dark Diary" prima della mattanza sonora di "Gemtlemen's Blues (Riot 1-2-3)", la mia fav song! "Condem Nation" conferma lo stato di grazia dei nostri prima di lasciarci alla mistica ballata finale "Angels Calling", coronata da una dolcissimo e profondo refrain. I Silver se ne vivono nel loro mondo incantato, ed ora rispondete a questa domanda: "Are You Ready For Silver's Attitude?"! Certo Exploders, io sono fottutamente pronto ed ora tocca a voi, fare sfiorare le vostre menti da questo tragico e rabbioso bacio d'argento!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 8